Pietroburgo-Mosca: il dono di nuovi fratelli e sorelle
Eccomi qui a raccontarvi di quest’ultimo mese, ancora una volta all’insegna delle meraviglie del Signore, che continua a prendermi di sorpresa e a stupirmi! Come sempre, infatti, “l’uomo propone e Dio dispone”…
Da tempo sentivo un gran bisogno di un periodo forte d’intimità con Lui: sì, è vero, c’erano stati i due mesi di quarantena, con i frutti di cui vi avevo parlato, ma avvertivo ancora la necessità di ritirarmi in disparte, da solo, nel “deserto”. Festeggiando l’8 Agosto insieme ai fratelli Domenicani, sono venuto a conoscenza della possibilità di essere ospitato presso il loro convento, in una stanza separata, pur potendo celebrare con loro la Liturgia delle Ore e la Messa. Ho così vissuto una sorta di “esercizi spirituali autogestiti”, scegliendo di farmi accompagnare dalle nostre feste: sebbene con qualche giorno di ritardo, grazie a internet ho potuto seguire il Triduo predicato da p. Vittorio Viola a s. Maria degli Angeli in preparazione alla festa del Perdono e la Novena tenuta dai fratelli della comunità di Loreto alla Basilica di s. Chiara… e lo Spirito Santo ha fatto il resto!
Un giorno poi, passando in basilica, sono stato avvicinato da una suora che conoscevo di vista, la quale si preparava a partire per una convivenza di un paio di settimane con un gruppo ecumenico ortodosso-cattolico e cercava disperatamente un sacerdote che potesse rimpiazzare il loro, rimasto bloccato in Ucraina: raggiunto da un misto di stupita curiosità, interesse e timore, dopo aver verificato alcuni aspetti e ricevuto il permesso dei superiori, ho accettato e, conclusi gli esercizi spirituali, sono partito alla volta di Novoe, un paesino sperduto nella campagna 140 Km a est di Mosca.
Lì, nel 1996, il sacerdote svizzero p. Rolf Schönenberger, fondatore dell’Associazione umanitaria ecumenica “Trionfo del Cuore” (Immacolato di Maria), e alcune suore francesi comprarono e restaurarono 4 casette per farne un centro di accoglienza per bambini e ragazzi; oggi la struttura ha un po’ cambiato fisionomia ed è gestita da laici che, oltre a ospitare campi estivi (hanno anche un maneggio per l’ippoterapia con i disabili) accolgono gruppi per ritiri spirituali, come quello a cui ho partecipato: la comunità che mi ha accolto è la sezione moscovita (l’unica della Russia, in effetti) della “Scuola di vita cristiana ed evangelizzazione”, fondata in Ucraina circa 25 anni fa da un cappuccino polacco, p. Piotr Kurkievic. La “Scuola” propone un cammino di “recupero e approfondimento” della vita cristiana in tre tappe, distribuite su un percorso di sei anni, con lo scopo di “riaccendere” la fede per poi formare animatori e catechisti che possano mettersi a servizio della propria Chiesa locale. Per certi versi potrebbe ricordare il Cammino Neocatecumenale, se non fosse che questa Associazione riprende modalità e temi tipici del Rinnovamento… cosa più unica che rara in ambito cattolico, da queste parti! Questa caratteristica, oltretutto, le permette di incrociare anche il cammino dei fedeli appartenenti alle chiese protestanti “minori” (cioè non Luterane, in sostanza), che non di rado fanno riferimento proprio al variegato mondo del movimento Carismatico.
La storia della sezione di Mosca, poi, è alquanto particolare. Nella prima metà degli anni ‘80 Alexandr Men’, un sacerdote ortodosso di origine ebraica, studioso appassionato di Sacra Scrittura e di dialogo inter-religioso, cominciò a riunire attorno a sé persone desiderose di approfondire lo studio e la condivisione della Parola di Dio; ad esse, con gli anni, si unirono anche dei cattolici, ma p. Alexandr venne ucciso in circostanze misteriose nel 1990 e il cenacolo, rimasto “orfano”, faticò a trovare nuova accoglienza, finché a Mosca capitò appunto p. Kurkievic e il gruppo confluì nella sua “Scuola” che, circa un paio d’anni fa, ha ottenuto anche il riconoscimento del nostro Vescovo.
Il tema dei rapporti tra Chiesa Cattolica e Chiesa Ortodossa, infatti, è decisamente complesso, ma naturalmente ciò che ci tocca più da vicino sono gli aspetti pastorali, in particolare la pratica sacramentale, che purtroppo soffre di una netta asimmetria: la Chiesa Cattolica, infatti, a determinate condizioni concede ai propri sacerdoti la facoltà di amministrare la Comunione, la Confessione e l’Unzione degli infermi ai fedeli ortodossi, mentre la Chiesa Ortodossa non permette tale reciprocità. Capite bene che la situazione è intrinsecamente contraddittoria e alquanto imbarazzante.
Anche dal punto di vista linguistico non sono mancate le difficoltà: ad es. penso di aver capito si e no il 50% delle catechesi… inoltre mi hanno chiesto di tenere l’omelia ogni giorno e volendo prima di tutto prepararmi nella preghiera, non mi rimaneva certo il tempo per curare una buona traduzione, quindi andavo un po’ “a spanne”… ma davvero anche in questo ho visto l’opera del Signore, sia in loro (che mi hanno assicurato che nonostante gli errori era tutto comprensibile e “nutriente”) sia in me, che ho dovuto rinunciare ad ogni perfezionismo per offrire la mia disponibilità e povertà all’azione dello Spirito.
Ma la cosa più bella, per me, è stata godere della testimonianza di questi laici: non solo impegnati e preparati, ma soprattutto appassionati di Gesù, desiderosi di condividere la Sua opera nelle loro vite e di comunicare questa gioia ad altri. Per non parlare della bellezza della loro comunione fraterna, davvero ecumenica. Ve li affido nella preghiera. Infine, come delizioso contorno, dieci giorni di vita in campagna: cibo tipico, genuino e casareccio, aria fresca e pulita! Certo, non avevamo il wi-fi e i servizi igienici lasciavano un po’ a desiderare… ma ne valeva la pena!
E ora, tornato “alla base”, sono subito stato “reclutato” dai fratelli Domenicani: la prossima settimana si assenteranno per i loro esercizi spirituali e mi hanno chiesto di sostituirli per la celebrazione della Messa serale. Andiamo avanti e che il Signore ci benedica tutti!
fr. Iuri
Aiutaci ad aiutare i nostri missionari in Russia
- Progetto Russia in aiuto e sostegno ai nostri nuovi missionari
- Progetto sostegno Parrocchia Sacro Cuore San Pietroburgo
- Progetto suppellettili Parrocchia Sacro Cuore San Pietroburgo