KAZAKHSTAN – Un nuovo progetto a sostegno delle donne svantaggiate

Da diverso tempo con Nadia ci chiedevamo come poter aiutare alcune donne (sole e con diversi figli anche anche molto piccoli) a guadagnare qualcosa per renderle almeno un po’ più indipendenti. La questione riguardava soprattutto il fatto che non potevano lasciare i neonati e avevano bisogno di un lavoro che potessero svolgere a casa nei momenti in cui i bambini le lasciavano un po’ di tempo. I lavori “a cottimo” qui non si trovano tanto facilmente e comunque sono miseramente retribuiti.
Allora ci è venuta l’idea di collaborare con l’Arca, dove da tanti anni una brava sarta (Tatiana) istruisce e guida i ragazzi a formarsi e a lavorare come sarti.
Il progetto l’abbiamo così formulato: un master di formazione con incontri che si terranno alcune volte all’anno e l’investimento di una somma da parte di ciascuna delle quattro donne come credito, che si impegnano a restituire con la vendita dei loro manufatti.
Così, all’inizio di dicembre, Tatiana è venuta con Anvar, uno dei ragazzi del laboratorio di sartoria de l’Arca, per tenere un master di una settimana per imparare a cucire degli artistici copri cuscini e qualche tipo di bambola.
Il grazie più bello che ho sentito è stato: “Grazie p. Luca per la speranza che ci da: quando siamo sedute a casa e pensiamo a come fare a mantenere i nostri figli ci sembra tutto nero, ma in questi giorni abbiamo visto che, mettendoci insieme a lavorare, possiamo anche noi fare qualcosa per poter vivere con dignità e non come mendicanti!”.
Mancavano però i fondi per tale progetto e, visto che eravamo ormai prossimi al Natale, il Bambino Gesù ha pensato di farci un regalo: ha mandato come ospiti delle nostre suore due sacerdoti coreani che, quando gli abbiamo raccontato del progetto, hanno deciso di aiutarci.
Speriamo di poter continuare questa esperienza e chissà dove il Signore ci porterà….