Ghégue: “fuori” 4
Concludiamo i racconti – testimonianza dei nostri “Ragazzi fuori” con la vicenda scolastica più travagliata, quella di Gratien.
Repubblica del Camerun
Douala, 14 luglio 2018
Caro fratello ciao,
Permettimi di presentarmi prima di raccontarti di me, il mio nome è Gratien, conosciuto come Ghégue.
Sono felice di condividere con voi la mia vita e allo stesso tempo farvi giungere la mia gratitudine.
Sono entrato al centro Ndako ya Bandeko quando avevo circa 14 anni. Io ho una famiglia, ma i miei non potevano garantirmi un sostegno negli studi e in più mio padre spesso beveva e diventava violento. Quando mi mandò via di casa chiesi aiuto ai frati della parrocchia i quali mi accolsero prima temporaneamente, poi, avendo ripreso i contatti con la famiglia, mi permisero di continuare gli studi sostenendomi in tutto. Così finii le scuole medie, il liceo e infine cominciai a studiare Diritto in una università privata perché in quella pubblica ci fu sciopero fino ad aprile e non volendo farmi perdere altro tempo mi permisero, con altro impegno economico, di iscrivermi in una università privata.
Dopo aver ottenuto la mia Licenza in Diritto Pubblico ha conosciuto molte difficoltà che mi hanno impedito di continuare gli studi di Diritto internazionale, per cui ho una grande passione.
Mancando dei mezzi per andare dove vorrei, sono stato costretto a cambiare direzione.
È stato allora che ho optato per l’Economia monetaria e finanziaria, nella Public University di Brazzaville, dove ho ricominciato l’università dal primo anno… mentre in realtà ero al quarto!
Data l’età che avanza, visti i limiti quotidiani che mi hanno sempre perseguitato, sono stato tentato dall’idea di prendere il controllo sulla mia vita e di essere pronto a cercare la felicità assumendomi le conseguenze che potrebbe comportare. È qui che ho iniziato a cercare un lavoro qualunque, che mi avesse permesso di essere un po’ più indipendente.
Fino al giorno in cui sono stato informato dello svolgimento di un concorso per entrare in una scuola di eccellenza, specializzata nella formazione sulla sicurezza antincendio negli aeroporti internazionali.
Ho tentato la fortuna e dopo i duri momenti di preparazione, la fortuna mi ha sorriso, sono stato selezionato e dichiarato ammesso.
Sono da aprile in Camerun, nella città di Douala, dove continuo ad formarmi.
Quello che farò domani non saprei dirlo perché non lo so, tutto quello che posso dire è che dopo la formazione tornerò a casa per riprendere i corsi all’università in attesa di essere convocato per cominciare il lavoro. Spero presto e soprattutto spero di poter continuare gli studi.
Sono molto grato per l’aiuto che mi hai dato quest’anno, è stato molto utile.
Ti rivolgo con queste parole, la mia sincera gratitudine per il tuo servizio nella mia vita, spero di aver fatto buon uso di tutti i tuoi doni.
Ancora una volta, dico grazie.
Geg.