Bienvenu “Chidé”… “fuori” due!
Dopo quella di Jonathan, ecco la testimonianza di Chidé, che ci aveva già raccontato qualcosa di sè in un altro articolo.
Cari fratelli,
buongiorno, mi chiamo Bienvenu Nsouka, ma da sempre tutti mi chiamano Chidé.
Vi ringrazio immensamente d’avermi concesso questa borsa di studio perché io possa frequentare la Scuola Superiore di Gestione di Impresa (ESGAE). Ho avuto il privilegio di beneficiare quest’anno della vostra borsa e ne sono estremamente grato.
Studio quindi in questa università e finisco il primo anno in gestione finanziaria. Anche se ho fatto (e faccio tuttora, quando si presenta l’occasione) piccoli lavoretti, ho capito che se voglio avere fortuna nella vita, devo impegnarmi con gli studi. Ho capito che è necessario avere una specializzazione professionale, migliorare delle competenze, per essere competitivi nel mondo del lavoro. Lo faccio per me, ma anche per impegnarmi per il mio Paese che ha bisogno di persone competenti. Di tutto ciò grazie a voi e anche ai frati della fondazione in Congo che mi hanno permesso di crescere e formarmi per la vita.
Sono originario del Congo Brazzaville, orfano di padre e di madre in una famiglia senza speranze della periferia sud della capitale. Mancando di mezzi per farmi crescere e nutrire e soprattutto per farmi studiare, mia nonna decise di chiedere ai frati di tenermi con loro al Centro: lei non poteva pensare a me e io ero sempre per strada per cercare da mangiare. Lo fece sperando per me un futuro migliore del suo. Fu così che arrivai al centro Ndako ya bandeko. Una fortuna per me, visto che subito la mia vita, la mia salute e la mia formazione scolastica furono prese in carico dal Centro. Avevo anche un posto tutto mio per dormire e ogni giorno c’era da mangiare. Nonostante un percorso non sempre lineare, ho perseverato e sono riuscito a terminare i miei studi. Anche adesso che vivo fuori dal Centro con alcuni miei compagni, il Centro si occupa di me perché io possa dedicarmi a questa tappa ulteriore che è la vita universitaria. Per me questa è una testimonianza della bontà di Dio che mi ha aiutato attraverso i suoi servi fedeli. È vero, perché io non ero niente e adesso sto costruendo il mio futuro col vostro aiuto e l’amore di Dio. Spero di avere un avvenire possibile.
Certo non ho concluso questo primo anno come avrei voluto, ma tuttavia me la sono cavata abbastanza bene. Questo grazie anche al fatto che avendo potuto pagare interamente e in anticipo tutto l’anno scolastico, non sono stato mai scacciato da scuola come chi non pagava e quindi non ho perso lezioni e non ho fatto mai brutte figure. Sono andato a scuola tre volte la settimana e gli altri giorni potevo frequentare la biblioteca e studiare con i colleghi di corso. A scuola ci arrivo con i mezzi pubblici e ora aspetto con impazienza ottobre per ricominciare.
Per tutto questo ci tengo a dirvi ancora grazie. Sinceramente. Da parte mia sto facendo di tutto per trovare anche un piccolo lavoro che mi permetta di arrotondare le mie finanze e darmi già da fare perché non si sa mai… anche se potete ben comprendere cosa significhi a Brazzaville cercare un lavoro. Vorrei poter non dipendere (troppo) dalla bontà degli altri, so che non sta bene. Vorrei partecipare in qualche modo, almeno potermi comprare da solo i libri di testo… o altre cose. Comunque io sono disponibile con voi per ogni altra forma di collaborazione.
Sperando chissà, un giorno di potervi ringraziare di persona, vi saluto pieno di riconoscenza.
Di seguito, qualche foto per mostrarvi la scuola che frequento e la mia gioia di esserci, grazie a voi.
Chidè