CAMERUN – Emergenza profughi dalla Nigeria a causa dei Boko Haram

Migliaia di profughi nigeriani sono arrivati negli ultimi cinque giorni nel nord del Camerun a seguito dell’intensificarsi dei combattimenti tra gli eserciti di Abuja e N’Djamena, da una parte, e gli islamisti di Boko Haram, da un’altra: lo riferiscono fonti locali della MISNA, impegnate nell’assistenza umanitaria.
“Nell’area di Fotokol – dicono dalla regione dell’Estremo nord – siamo alle prese con ondate di profughi; lunedì e martedì se ne sono aggiunti altri 10.400, dei quali 5260 bambini”. Parte dei profughi, sfiniti, perlopiù donne, bambini e anziani, proviene dall’area di Dikwa. Questa cittadina nigeriana, sottratta il mese scorso a Boko Haram da un contingente ciadiano, dista una cinquantina di chilometri dal confine con il Camerun e dalla località frontaliera di Fotokol.
Nell’Estremo nord del Camerun già tra settembre e ottobre erano giunte decine di migliaia di sfollati. Alla MISNA avevano riferito di 40.000 persone, circa 15.000 delle quali in seguito rientrate in Nigeria o trasferite in un campo profughi allestito 250 chilometri più a sud. E i nuovi arrivi confermano la drammaticità della situazione. “Con un camion – riferiscono le fonti – abbiamo inviato 120 sacchi di cereali per l’assistenza alimentare d’urgenza, che sono stati distribuiti ieri a 11.000 bisognosi: ognuno ha ricevuto un chilogrammo, una quantità sufficiente per appena una giornata”.
A preoccupare sono anche le condizioni sanitarie dei profughi. “Con il caldo in aumento e la sabbia trasportata dal vento del deserto è prevedibile che nelle prossime settimane ci sia un’epidemia di meningite”.