Notizie dalla Russia…
Cari lettori amici delle missioni,
finalmente, dopo più di tre mesi, ritrovo il tempo per scrivervi. Ci eravamo lasciati con l’inizio del mio nuovo servizio come Parroco ed ora provo a raccontarvi come sta andando.
Come prevedevo e vi accennavo, per prima cosa è stata un’immersione nella burocrazia, sia per quanto riguarda gli aspetti ecclesiali e pastorali, sia per quelli amministrativi.
Partiamo da questi ultimi, che concernono principalmente il restauro della nostra chiesa. A Dicembre (con un ritardo di un anno rispetto alla scadenza prevista!) venne ultimata la sistemazione del tetto, ma il lavoro è stato eseguito così male che, con le nevi d’inverno e le piogge di primavera, le infiltrazioni d’acqua hanno seriamente danneggiato una parte dei muri. Di fronte alle nostre lamentele, la Sovrintendenza ha dovuto prendere atto della situazione e ha citato in giudizio la Ditta che aveva eseguito i lavori, sostituendola con un’altra: il restauro ha quindi potuto riprendere il suo corso e sta proseguendo, sebbene sia stato prima necessario (ancora una volta!), rimettere mano al tetto per rimediare alle inadempienze altrui. Proprio in questo contesto, tra l’altro, il 24 Maggio il cantiere è stato visitato dal nuovo Nunzio apostolico in Russia, mons. Giovanni d’Aniello, venuto a incontrare per la prima volta la Chiesa pietroburghese, mentre il 14 Giugno è stata la volta del nuovo Console lituano… speriamo che il loro interessamento ci possa aiutare!
Intanto sembra che la Sovrintendenza stia seguendo più da vicino il processo di ricostruzione e, di recente, ha indicato il mese di Maggio 2024 come possibile data di termine dei lavori: un grande passo avanti, sebbene il progetto preveda che l’edificio ci verrà consegnato “nudo e crudo”, cioè senza impianti elettrici e idraulici, alla cui installazione dovremo provvedere noi. Chi vivrà, vedrà… confidiamo nel Signore!
Anche l’attività pastorale, dal canto suo, possiede una propria dimensione burocratica, sia dal lato civile (esiste un’apposita “Legge sulla libertà di coscienza ed espressione religiosa” che è bene conoscere) sia da quello ecclesiastico ed ecclesiale: sotto questi ultimi aspetti, la maggior parte delle norme sono comuni a tutta la Chiesa Cattolica, ma ogni Conferenza episcopale ha naturalmente la facoltà di “incarnare” tali norme secondo le peculiarità e le tradizioni locali, producendo una legislazione propria… che io poco alla volta sto imparando a conoscere.
Ho usato la parola “incarnare” non a caso: le norme, infatti, sono chiamate a non rimanere “lettera morta” ma, al contrario, ad essere strumento per dare impulso alla vita concreta della Parrocchia. In obbedienza ad esse, quindi, più o meno a metà Ottobre si terrà l’Assemblea generale dei parrocchiani, che mi aiuterà a capire i loro desideri, bisogni e potenzialità, e all’interno della quale verrà scelto un Consiglio pastorale che sia in grado di aiutarmi a lavorare concretamente sulle basi e nella direzione che emergeranno: come vi avevo accennato già in precedenza, suppongo che ci dedicheremo innanzitutto alla formazione di un gruppo liturgico ben preparato (ministranti, lettori, musicisti e cantori).
Tuttavia, nell’attesa di radunare fisicamente il gregge, non sono rimasto inattivo e mi sono messo io stesso in cerca: sia “concretamente” sia “virtualmente”.
“Concretamente” perché ho iniziato, nei limiti del possibile, a fare lunghe passeggiate lungo i quartieri del territorio parrocchiale (pregando sommessamente il Rosario) nella speranza di suscitare la curiosità dei passanti e, magari, incrociare qualche cattolico… e così è stato! Alcuni incontri sono rimasti un fatto isolato (almeno umanamente parlando… poi il Signore… saprà Lui!), ma altri mi hanno portato a conoscere parrocchiani soli, talvolta invalidi, che sto pian piano iniziando ad andare a visitare e, nei limiti del possibile, ad aiutare anche in alcune necessità materiali.
“Virtualmente” perché, dopo alcune perplessità iniziali, ho accolto la proposta di aprire un gruppo parrocchiale online su Vkontakte, l’equivalente russo di Facebook (https://vk.com/prihodserdcaiisusa), attraverso il quale ho potuto “scovare” e contattare alcuni “parrocchiani dispersi” e si sono aperte ulteriori opportunità di conoscenza e d’incontro faccia a faccia.
Inoltre, naturalmente ho continuato a partecipare alle attività “ordinarie”… ma questo ve lo racconterò prossimamente!
A presto!
fr. Iuri