Ultime notizie dei frati in Russia
24 Febbraio 2022
Cari amici,
che dire? Onestamente non pensavo che si sarebbe arrivati a questo punto: forse sono un ingenuo, ma ero convinto che fossero tutte solo provocazioni reciproche tra Russia e “occidente”, e invece… stamattina, al risveglio, ci siamo davvero scontrati con una realtà ben più dura. É tutto il giorno che ricevo dall’Italia messaggi di fratelli e sorelle preoccupati che mi chiedono notizie: ho passato l’intera serata a rispondere a tutti ed ora eccomi anche a voi. Provo a descrivervi un po’ la situazione, tralasciando la cronaca dei fatti perché quella potete trovarla sui giornali e ho verificato che è la stessa sia sui media occidentali sia su quelli russi… anche se poi, ovviamente, da una parte e dall’altra se ne danno interpretazioni diametralmente opposte.
Innanzitutto desidero rassicurarvi: come sapete noi viviamo a Pietroburgo, quindi ci troviamo a circa 1.700 Km dalla zona di guerra, il che vuol dire che non corriamo alcun pericolo per la nostra incolumità. Tuttavia, naturalmente, sentiamo gli effetti di ciò che sta accadendo.
In primo luogo, i nostri fedeli: i cattolici di Pietroburgo sono un popolo misto e non sono pochi quelli di origine ucraina, che hanno laggiù parenti e amici e sono molto preoccupati per loro. Ad esempio, stamattina mi ha telefonato una parrocchiana in lacrime perché i suoi vivono poco distante dall’aeroporto che è stato bombardato ieri notte: si sono sentiti al telefono, stanno bene ma la preoccupazione è tanta e stanno pensando, finché è possibile, di lasciare il Paese per fuggire all’estero, dove vive una nipote che è pronta ad accoglierli. Loro hanno questa possibilità, ma tanti altri?? Poi, naturalmente, qui ci sono i cattolici russi che invece, poveretti, si vergognano e si sentono in colpa di fronte agli ucraini… Insomma la Chiesa, il popolo di Dio, sta soffrendo molto e noi pastori siamo chiamati a stare loro vicino meglio che possiamo.
In secondo luogo si cominciano ad avvertire le prime conseguenze economiche: il rapporto euro-rublo, che negli ultimi mesi era sempre oscillato attorno a 1 su 85, nelle ultime 24 ore è schizzato alle stelle e stamattina aveva sfondato quota 100. Se continua così, il costo della vita aumenterà sensibilmente, come del resto sta già accadendo da voi. Se poi ci saranno sanzioni contro la Russia, ovviamente sarà anche peggio e ne farà le spese solo la gente comune.
L’opinione pubblica, per quel che vedo, è divisa: a Mosca e Pietroburgo ci sono state manifestazioni di piazza contro la guerra e anche numerosi personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo hanno firmato petizioni per dichiarare la loro contrarietà a ciò che sta avvenendo. D’altra parte, non mancano certo coloro che, invece, appoggiano appieno questa operazione militare… anche tra chi si definisce cattolico, purtroppo.
In tutto questo, il Signore mi manda i suoi angeli… Oggi ho conosciuto L., 72 anni: viveva in una cittadina a 200 Km da qui; non stava bene ma l’ospedale laggiù non è un granchè e i medici non si raccapezzavano, così la figlia, che da anni abita a Pietroburgo, l’ha invitata a venire a farsi visitare qui… Ora L. sa di avere un tumore in fase terminale ed è rimasta qui per le cure palliative e per concludere il suo cammino terreno insieme alla figlia, la nipote e le pronipotine. Tramite una conoscenza comune mi è stato chiesto di andare a trovarla e portarle i Sacramenti… e così ho incontrato una donna meravigliosa: riconciliata, serena… una vera “santa della porta accanto”!
Per ora questo è tutto. Vi ringrazio di cuore per la vostra vicinanza e vi benedico.
A presto!
fr. Iuri