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MISNA (agenzia del 22/5/2014) – I cittadini della Repubblica del Congo dovranno esibire passaporto e visto per recarsi a Kinshasa: lo ha annunciato il ministro dell’Interno congolese Richard Muyej, dicendosi “sorpreso” per un provvedimento simile adottato pochi giorni fa da Brazzaville nei confronti degli abitanti della Repubblica democratica del Congo. Il costo dei visti nei due paesi vanno da 80 a 240 dollari, una somma esorbitante per i cittadini.
Muyeh ha riconosciuto che i due paesi sono “in crisi aperta”, dopo l’espulsione da Brazzaville di migliaia di congolesi dallo scorso aprile. Ufficialmente il Congo ha lanciato una vasta operazione di polizia per lottare all’insicurezza e all’immigrazione clandestina. Il ministro dell’Interno ha, però, lasciato la porta aperta al “dialogo” per risolvere il contenzioso.
Kinshasa e Brazzaville sono separate da un confine naturale, il fiume Congo.
Juba (Agenzia Fides del 23/5/2014) – Liberati 132 bambini rapiti dall’Esercito di Resistenza del Signore (LRA) dalla Regional Taskforce dell’Unione Africana incaricata di dare la caccia al gruppo di guerriglia di origine ugandese che da anni imperversa tra l’ovest del Sud Sudan, il nord-est della Repubblica Democratica del Congo (RDC) e il sud-est della Repubblica Centrafricana. Lo ha rivelato il comandante della Regional Taskforce nel corso di una riunione dei leader politici e militari degli Stati interessati dalle azioni dell’LRA.
Secondo il Sudan’s Catholic Radio Network, il comandante dell’unità multinazionale ha precisato che le ultime azioni condotte dalla Regional Taskforce hanno portato, oltre alla liberazione dei bambini, alla morte di 502 membri dell’LRA e alla resa di altri 196, ed ha stimato in una cifra compresa tra i 200 e i 300 i membri dell’LRA, compresi i loro familiari (L.M.)