Su la schiena!
Dopo un anno di studio della lingua italiana presso l’Università per stranieri di Perugia, dimorando nel Pensionato del nostro convento di Monteripido, Kolia ha provato a sostenere i famigerati Alfatest per entrare nell’Università di Fisioterapia… senza riuscire a superarli (agli stranieri, fino a due mesi prima degli esami, non era richiesto accumulare crediti!!!). Subito sembrava una tragedia, ma poi ci siamo detti che forse il buon Dio aveva altri piani… e questi non si sono fatti attendere.
Tornato in Kazakhstan, si è subito messo alla ricerca di un lavoro e si è presentata la possibilità di entrare nel progetto di riabilitazione del MASP (un’Associazione italiana che da vent’anni opera nel campo del sociale ad Almaty e nella sua regione). Il Comune chiedeva di aprire un ambulatorio per bambini con varie difficoltà motorie, presenti sul territorio. Mettendo a servizio le sue piccole competenze con grande generosità e talento, i primi risultati non si sono fatti attendere, così che il numero dei bambini ha subito iniziare a crescere, anche se, visto il tempo e le attenzioni che tali pazienti richiedono, purtroppo non si può andare oltre una trentina.
A febbraio, in occasione delle Universiadi, insieme alla nostra squadra italiana è venuta ad Almaty un’equipe dall’Associazione “don Gnocchi” di Fontanellato di Parma. Sono stati con Kolia una giornata, hanno ascoltato la sua storia e visto come lavora. Al termine ci siamo radunati tutti insieme e hanno proposto a Kolia di frequentare dei master mirati alle patologie che qui deve prendere in carico, consigliandogli (visto che la laurea italiana in Kazakhstan non è riconosciuta) di frequentare tutti i corsi che possono dargli la possibilità di lavorare ufficialmente. Così Kolia ha iniziato anche a studiare, conseguendo già due diplomi statali (e non saranno gli ultimi) che gli danno questa possibilità, di cui il primo, nello scorso mese di luglio, proprio a Fontanellato.
Se è vero che il buon Dio ha sempre piani meravigliosi che neanche possiamo immaginare, è anche vero che, per realizzarli, ha bisogno di uomini di buona volontà come voi che ci sostengono in queste opere.
Il Signore vi benedica e vi ricompensi tutti!
fr. Luca Baino
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