Novità dalla Russia

Cari amici delle missioni, ebbene sì: sono ancora qui. È più di un anno che non vi raggiungo su
queste pagine… un anno segnato, come tutti sapete, dalla guerra tutt’ora in corso in Ucraina. Un
evento che, in un modo o nell’altro, ha toccato le vite di tutti noi, eppure… se da un lato tutto è
cambiato, dall’altro tutto prosegue (quasi) come prima. I cambiamenti più appariscenti, almeno qui
a Pietroburgo, riguardano il campo dell’economia: i locali lasciati vuoti dai brand occidentali che
hanno abbandonato la Russia, a volte sostituiti da marchi locali; le oscillazioni nel cambio delle
valute estere, gli aumenti dei prezzi. Per molte famiglie, però, la guerra è qualcosa di molto più
drammatico e vicino: sia per chi ha “scelto” di lasciare questo Paese (tra cui anche alcuni nostri
parrocchiani), sia per chi è partito per il fronte… e magari non è tornato. Sia, infine, per chi ha
deciso di restare ed esprimere, in vari modi, il proprio dissenso… subendone le conseguenze.
Anche la nostra famiglia si è ridimensionata: ai primi di Ottobre, infatti, abbiamo salutato fr.
Juliush che, dopo una decina di anni di servizio in Russia, è tornato nella sua Provincia in Polonia.
Nonostante tutto questo, però, la vita ordinaria prosegue… inclusa quella parrocchiale: dopotutto,
vivere il quotidiano con speranza è, forse ora più che mai, uno degli aspetti più importanti della
nostra vita e testimonianza di fede.
Così, nel corso di quest’anno, anche noi abbiamo percorso le varie tappe del cammino sinodale;
abbiamo continuato gli incontri (online e in presenza) dei nostri gruppi di preghiera (“Primi sabati
del mese”, “Primi venerdì del mese”, “Adozione spirituale di un bambino non ancora nato”), i ritiri
in Avvento e Quaresima, le catechesi settimanali (in questo periodo sto tenendo un piccolo corso
di formazione liturgica sul rito della Messa). Sr. Anna e fr. Bernardin hanno proseguito la
preparazione ai Sacramenti dei bambini e ragazzi della comunità del Cammino neocatecumenale,
che sr. Anna ha anche coinvolto, insieme ai “piccoli” di altre parrocchie, nella creazione di un
gruppo ispirato alla “Pontificia Opera dell’infanzia missionaria”.
Oltre a questo, per iniziativa del Consiglio pastorale abbiamo iniziato a organizzare piccoli
“pellegrinaggi” alle parrocchie fuori città in occasione delle loro feste patronali o per altre
circostanze particolari. Siamo così stati a Velikij Novgorod per i ss. Pietro e Paolo, a Gatcina
(parrocchia salesiana) per s. Giovanni Bosco e, proprio recentemente, a Zelenogorsk. Lì non c’è
una parrocchia canonicamente eretta e neppure una chiesa cattolica, ma c’è una piccola e fervente
comunità di fedeli che è riuscita ad ottenere un accordo tra il nostro vescovo e quello luterano per
celebrare nella loro chiesa almeno la Messa domenicale. Un bell’esempio concreto di ecumenismo
“dal basso”! Non essendoci un parroco, si recano laggiù i sacerdoti di Pietroburgo, alternandosi
secondo le proprie possibilità… e ‘stavolta sono andato io, insieme a (quasi) tutti i nostri
parrocchiani!
Sempre a proposito di ecumenismo e dialogo interreligioso, lo scorso 22 Novembre mi è capitato
di prendere parte a un evento molto particolare. Anni fa, durante alcuni lavori di manutenzione nel
cortile di un edificio storico, vennero ritrovati i resti di circa 200 persone fucilate nei primi anni
del regime bolscevico (1917-1920). Dopo lunghe analisi si è riusciti a identificarne solo alcune,
riconoscendo fra loro ortodossi, cattolici, ebrei. Le autorità cittadine hanno deciso di tumulare i
resti in un cimitero-memoriale e hanno invitato i rappresentanti delle varie confessioni religiose a
celebrare ciascuno il proprio rito funebre… e poiché il cimitero, per la parte cattolica, si trova sul
territorio della nostra parrocchia, il Vescovo ha incaricato me di partecipare alla cerimonia.
Infine, naturalmente, continuiamo a servire la Chiesa in fraterna collaborazione con gli altri rami
della famiglia francescana: i Conventuali, le sorelle Missionarie di Maria, i Terziari.
Con queste piccole luci di speranza vi saluto, contando sempre sulla vostra preghiera.
Dio ci benedica!

fr. Iuri