Nigeria, Malala sgrida il governo: maggiore impegno per le ragazze rapite da Boko Haram
Il premio nobel per la pace Malala Yousafzai (17 anni) ha richiamato l’attenzione globale affinché si faccia qualcosa per rilasciare le 200 ragazze rapite da Boko Haram, che nel frattempo ha intensificato la sua azione lungo il confine settentrionale della Nigeria. Yousafzai, un’attivista che ha ricevuto attenzione internazionale dopo essere stata sparata nel 2012 da un talebano sul pulmino di scuola, ha criticato i leader mondiali per non aver fatto abbastanza per le ragazze che sono state rapite 300 giorni fa e ha invitato il governo nigeriano entrante a farne una priorità.
“I leader nigeriani e internazionali possono e devono fare di più per risolvere questa crisi e cambiare la debole azione che hanno portato avanti fino ad ora”, ha scritto Malala in un post pubblicato sul suo sito. “I politici in corsa per le prossime elezioni devono dimostrare non solo empatia, ma devono finalmente iniziare ad assumersi la responsabilità di questa tragedia. I leader della Nigeria devono impegnarsi a lavorare insieme e inserire il caso delle ragazze di Chibok tra i primi 100 punti della loro agenda, insieme all’educazione di ogni bambino nigeriano”.
Il rapimento delle giovani studentesse nigeriane ha attirato l’attenzione internazionale sulla crisi Boko Haram e ha messo pressioni sul governo di Jonathan per affrontare la crescente insurrezione. Nonostante il suo impegno per salvare le ragazze, il governo nigeriano deve ancora fare progressi sulla questione ed ha ricevuto diverse critiche per aver permesso l’intensificazione della crisi. Il gruppo jihadista ha operato sempre più fuori la sua roccaforte nel nord-est, muovendosi tra i confini nigeriani verso paesi vicini come Chad, Niger e Cameroon.
Almeno cinque persone sono morte domenica nel Niger meridionale dopo che un sospetto attentatore di Boko Haram ha preso di mira il mercato del villaggio di Diffa. È il secondo attacco che il gruppo porta nell’area nel giro di tre giorni e 2.500 uomini dell’esercito di Chad si prepara a lanciare un’operazione militare con il sostegno di altre forze regionali. Il governo della Nigeria ha citato i problemi di sicurezza causati da Boko Haram per rinviare le elezioni previste per il 14 febbraio.
via IBTimes