Migliaia i bambini lavoratori nelle strade di Kabul

Con questo articolo vorremmo porre tutti quanti a conoscenza della grave situazione che migliaia di bambini vive in Afghanistan

Diversi anni di guerra civile e di estrema povertà in Afghanistan costringono molte famiglie a smettere di mandare i figli a scuola. Mentre milioni di bambini afgani sono tornati a scuola dopo il crollo del regime talebano alla fine del 2001, decine di migliaia di ragazzi e ragazze in età scolare, segnati dal disagio economico, devono lavorare per le strade di Kabul per sostenere le loro famiglie.
Secondo Unicef, ancora oggi circa 40.000 bambini sono al lavoro nelle strade della città. La maggior parte di loro viene occupata come lustrascarpe o facchini, per lavaggio di auto o per vendere piccoli oggetti di metallo o prodotti locali o fatti in casa.In una città di circa tre milioni di abitanti, devastata dalla guerra, i bambini di strada sia maschi che femmine non sono una novità. Spesso essi assumono il dovere e la responsabilità di guadagnare per le loro famiglie dopo che gli adulti della loro famiglia sono stati uccisi o resi invalidi.
E mentre il lavoro minorile pericoloso non è così drammatico come in altre aree del paese, la preoccupazione delle organizzazioni umanitarie che operano nella città è che i bambini, obbligati a lavorare in vari modi per aiutare le loro famiglie, non hanno accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria.
Secondo Unicef, al fine di assistere meglio i bambini che fanno un lavoro o che vivono in famiglie a rischio, l’Afghanistan ha bisogno di un forte sistema di assistenza sociale. “Il fatto che così tanti bambini sono costretti a lavorare è segno che il disagio economico e lo stress affrontato da molte famiglie afgane sono ancora molto diffusi”, ha detto ai media un funzionario locale di Unicef. [Agenzia MISNA del 30/10/2014]