Makoua
Makoua è un grande villaggio, esistente da poco più di 100 anni, che si situa proprio sull’equatore ed è il centro del vasto distretto della Cuvette, grande quasi come il Lazio, che abbraccia savana e foresta, fiumi ed acquitrini e molti villaggi sparsi, per un totale di circa 20.000 persone.
Ai frati è stata affidata la parrocchia fin dal loro arrivo in Africa nel dicembre del 1991, su richiesta dei vescovi locali che avevano a cuore l’evangelizzazione del loro popolo. Fin da principio l’attività dei frati è stata caratterizzata dalla prossimità con la gente, in particolare coi più poveri. Inizialmente il progetto “Ismael” puntava a donare aiuto medico, scolare e alimentare agli orfani del villaggio.
Le attività legate a questo stile di presenza sono state, dunque, molte ed impegnative:
- pastorale ordinaria: nella quale si amministrano i sacramenti, si catechizza la gente annunciando Gesù e la dottrina della Chiesa, si aiutano i poveri, si conosce e si sta con la gente creando legami di amicizia, fiducia, rispetto;
- pastorale dei malati: si visitano le persone cristiane deboli ed inferme nei quartieri del paese per una vicinanza umana e spirituale e per portare loro il conforto dell’eucarestia e della confessione;
- comunità di base: gruppi di preghiera nati nei quartieri e sostenuti da catechisti laici per tenere viva la preghiera tra la gente.
- pastorale dei villaggi: si cerca di raggiungere la popolazione sperduta nei piccoli centri sul territorio, in fuoristrada, bicicletta o piroga, per poter restare alcuni giorni con la gente del villaggio e conoscere le loro vite, confrontarsi con essi e aprire i loro cuori a Gesù.
- promozione umana: con varie attività lavorative e progetti di sviluppo si cerca di favorire la popolazione offrendo un lavoro onesto e decoroso.
“Frati minori” era sinonimo di “parrocchia” ed in questo contesto si inseriva anche l’implantatio Ordinis, cioè la proposta di vita francescana ai giovani locali, che, pian piano, ha portato i primi frutti e quindi i primi frati locali. Dall’Italia la generosità della gente permetteva lo sviluppo di grandi e bei progetti come il forno per i mattoni d’argilla, la cooperativa della pesca, la costruzione del Centro Artigianale di Promozione Rurale (CAPR), il centro di accoglienza Ismael per bambini orfani o abbandonati, la scuola primaria “Isidore Bakandja” e tanto altro.
Importantissimo era l’aiuto che veniva dai laici locali, le prime persone ad avere incontrato Gesù Cristo e che, a loro volta, lo annunciavano agli altri: i cosiddetti catechisti, tanto preziosi per il contatto con la gente, per la conoscenza dei dialetti locali e per la visita ai villaggi e la loro animazione pastorale. La prima evangelizzazione non avrebbe avuto la stessa forza senza di loro.
Nel gennaio del 2012, a seguito di alterne vicende, il Vescovo della diocesi di Makoua ha posto un sacerdote diocesano locale come amministratore della Parrocchia. Dopo 20 anni di servizio parrocchiale i frati minori si sono quindi trasferiti in una casa poco lontana, prima adibita all’accoglienza dei volontari che aiutavano la gestione di un ospedale. Una volta sistemata e rimessa a nuovo la struttura, i frati stanno ora ripensando come vivere la loro presenza a Makoua e lo spirito missionario con cui essere presenti in paese e con il quale andare verso chi ancora non conosce Gesù.
Rimane attiva la collaborazione con la parrocchia, con i due istituti di suore presenti in loco (suore della Dottrina Cristiana e Soeurs de la Sainte Croix) per la cura delle anime, il servizio ai numerosi gruppi parrocchiali e per ripartire con rinnovato entusiasmo verso i villaggi. È stato inoltre rimodernato e ben attrezzato il CAPR, i 23 ettari di terreno di proprietà dei frati sono stati adibiti a coltivazione di manioca, ananas, banane, arachidi, si è creato un grande orto, un piccolo allevamento, una falegnameria efficiente e un centro di saldatura per piccole riparazioni e grandi lavori. Grazie a queste attività i frati si autofinanziano, possono aiutare puntualmente famiglie disagiate e danno da lavorare a tante maman e papà con uno stile semplice, onesto e cristiano che, in un mondo dove vince il più forte, non è cosa da poco.