Lo Stato Islamico si fa strada in Pakistan: i cristiani rispondono con la preghiera
Lahore (Agenzia Fides del 7/10/2014) – Il gruppo dei talebani pakistani “Tehrik-e-Taliban Pakistan” ha annunciato il suo aperto sostegno allo Stato Islamico, la formazione jihadista che opera in Iraq e Siria, ordinando a tutti i militanti della regione di “unirsi contro il nemico”. “Questi slogan e il desiderio smodato di dominio sono le principali minacce alla convivenza e alla libertà religiosa in Pakistan, missione per la quale noi, attivisti dei diritti umani, lavoriamo senza sosta” commenta a Fides l’avvocato cristiano Sardar Mushtaq Gill, facendosi interprete delle preoccupazioni della comunità cristiana pakistana.
“In Pakistan continuiamo a organizzare seminari e incontri per promuovere l’armonia interreligiosa, cerchiamo di costruire la pace e vivere in un clima di dialogo e di rispetto tra fedi diverse. La convivenza e la libertà religiosa sono un bene non solo per i cristiani, ma per ogni cittadino pakistano e per ogni credente”. “Spesso si ricorda che il Pakistan è un paese nato dall’unione di fedi, culture e valori diversi, e che i membri delle minoranze religiose sono pienamente cittadini di questo paese. Ora, di fronte alla minaccia dell’IS, è tempo di rafforzare questa visione nella società pakistana” afferma l’avvocato.
I cristiani pakistani guardano con preoccupazione e solidarietà alle sofferenze dei cristiani iracheni e siriani. E “l’arma” con cui intendono contrastare la diffusione della velenosa ideologia dell’IS è la preghiera, attraverso specifici incontri con l’intenzione inoltre di alzare una accorata supplica a Dio Onnipotente perché protegga i cristiani innocenti e le altre minoranze religiose in Iraq e in Pakistan. (PA)