LAOS – 25 cristiani rifiutano di abiurare: arrestati ed espulsi

Vientiane (AsiaNews) – Sei famiglie cristiane Hmong hanno dovuto abbandonare a forza il loro villaggio, nel Laos centrale, per essersi rifiutati di rinunciare alla fede cristiana. È quanto denunciano membri della minoranza etnica e conoscenti, secondo cui i sei nuclei – 25 persone in tutto – sono state costrette a lasciare le loro case, per non essere tornati al culto degli antichi. Fonti locali spiegano che le autorità locali “non hanno mai accettato” la decisione delle sei famiglie di abbracciare il cristianesimo e hanno cercato in tutti i modi di “ricondurli alla pratica animista”.
Testimoni riferiscono che i capi villaggio hanno arrestato due uomini appartenenti alle famiglie Hmong nel luglio scorso e li hanno trattenuti per almeno un mese, poiché rifiutavano di rinunciare alla fede cristiana. Una volta liberati essi hanno cercato a forza di ricondurli all’animismo, ma i cristiani hanno opposto un nuovo rifiuto e per questo sono stati costretti a lasciare le loro case.
Le espulsioni e i sequestri delle case – con l’avallo dei vertici governativi del distretto – sono avvenuti fra la fine di agosto e il mese di settembre, ma la vicenda è emersa solo in questi giorni in seguito alla denuncia anonima di alcune fonti locali. Le sei famiglie hanno quindi trovato accoglienza nel villaggio di Hoi Keo.
A rendere la situazione delle sei famiglie ancora più drammatica, la morte poco dopo il trasferimento di uno dei patriarchi; fra le cause del decesso vi sarebbe anche lo stress causato dalla cacciata dalla casa natale del villaggio e la risistemazione forzata in un’altra località. A causa del trasferimento forzato essi hanno perso le loro storiche abitazioni, i terreni e i pochi beni a disposizione.

Dall’ascesa al potere dei comunisti nel 1975, con la conseguente espulsione dei missionari stranieri, la minoranza cristiana in Laos è soggetta a controlli serrati e vi sono – a dispetto di una paventata libertà religiosa nella Costituzione – limiti evidenti alla pratica del culto. La maggioranza della popolazione (il 67%) è buddista; su un totale di sei milioni di abitanti, i cristiani sono il 2% circa, di cui lo 0,7% cattolici. I casi più frequenti di persecuzioni a sfondo religioso avvengono ai danni della comunità cristiana protestante.
Altri episodi simili a questo sono accaduti a novembre, dove altri sette membri della minoranza Hmong – fra cui un giovane di 14 anni – sono stati arrestati per non aver voluto abiurare, ma anche a maggio (tre studentesse cristiane non hanno potuto sostenere gli esami scolastici di fine anno a causa della loro fede) e giugno (un capo villaggio locale ha impedito la cerimonia funebre e la sepoltura di una donna cristiana neo-convertita) .