L’albero di Natale

L’ “albero di Natale”, in russo semplicemente “abete”, è tutto quello che resta della festa del Santo Natale dopo il regime sovietico, che voleva cancellare ogni segno religioso. La festa intorno all'”abete” segue un preciso schema, uguale in ogni parte dell’ex Unione Sovietica.
Si inizia con l’accensione delle luci e con un girotondo cantando la gioia per la presenza dell'”abete”. Poi i bambini iniziano a recitare le varie poesie a tema che hanno imparato a memoria. Ad un certo punto si inizia a chiamare “zio Gelo” (Babbo Natale) che è sempre in ritardo a causa della sua età e quindi arriva sua nipote “Fiocco di neve” con le sue amiche, anche loro fiocchi di neve. Anche loro iniziano a recitare varie poesie circa “zio Gelo” o l’inverno o la neve e a danzare intorno all’abete. Nel bel mezzo di questo gioioso momento irrompe “la strega” (quest’anno, da noi, le streghe erano due e c’era anche un nipote discolo di zio Gelo, interpretati dai ragazzi più grandi del nostro progetto) che creano scompiglio e spaventano i bambini perché offesi dal fatto che non sono stati invitati alla festa. Allora inizia una baruffa con cui i bambini cercano di mandare via i cattivi. Di solito intervengono poi i conduttori della festa (per noi le nostre brave insegnanti Barbara e Aliona) che redarguiscono i delinquenti e gli fanno promettere di essere più buoni, li convincono a partecipare alla gioia della festa e finalmente arriva…San Nicola.
Sì, i nostri bambini sanno che Gesù è il regalo più bello che abbiamo qui su questa terra e che solo Lui può portarci i regali, ma visto che è tanto piccolo chiede aiuto a S. Nicola (variante introdotta da noi cristiani in questi ultimi anni e per noi magistralmente interpretato da p. Jakub!) il quale, anche lui, ama tanto i bambini.
E così i bambini iniziano a raccontare quello che sanno di Gesù bambino, o cantare qualche canzoncina per Lui, o recitare ancora qualche poesia. Ma non è ancora tutto! S. Nicola vuole vedere la gioia e l’armonia, la pace e l’unione fra tutti i partecipanti alla festa e così genitori e bambini iniziano a collaborare per raggiungere i regali che s. Nicola ha portato.
Anche quest’anno è stato davvero un bel Natale che ci ha fatto gustare la gioia di stare insieme con semplicità, godendo dell’amicizia l’uno per l’altro.
Non tutti ancora lo sanno e lo dicono ma noi lo sappiamo e con gioia lo vogliamo dire: GRAZIE GESU’!