L’Africa Occidentale sempre più vittima dell’ebola
In Africa Occidentale, dove ha avuto origine l’epidemia di ebola, sono circa 7.200 le persone contagiate e i morti accertati superano i 3.400. Oltre al collasso del sistema sanitario ed economico di questi paesi, esiste la grave realtà degli orfani di questo virus, che devono affrontare la perdita dei familiari e anche superare i preconcetti della cultura tribale che li allontana per paura di stregoneria e magia nera. Il Governo, con l’aiuto delle ong, ha avviato un registro degli orfani a causa dell’ebola: finora sono stati localizzati 310 bambini e bambine non contagiati, a cui se ne aggiungono altri 600/700 che rimangono in quarantena.
A questi si aggiunge il fatto che se non contenuta in tempi rapidi, l’epidemia di ebola rischia di causare danni alle economie dell’Africa occidentale per oltre 32 miliardi di dollari entro la fine dell’anno prossimo: lo calcola la Banca mondiale, in un rapporto diffuso oggi.
“Ebola – ha sottolineato Jim Yong Kim, presidente dell’istituto di New York – è in grado di infliggere danni enormi a Guinea, Liberia e Sierra Leone e ai paesi vicini dell’Africa occidentale; per questo la comunità internazionale deve trovare il modo di superare gli ostacoli logistici e inviare più dottori e operatori sanitari preparati, garantendo più posti letto e in generale un maggior sostegno”. A beneficio dei tre paesi più colpiti la Banca mondiale ha stanziato fondi per 400 milioni di dollari. (Agenzia Fides + MISNA del 9/10/2014)