Iura e Lena
Iura e Lena sono i superstiti della piccola comunità cattolica di Sariasek (una ventina di fedeli in tutto): una volta fiorente città militare, poi, con la caduta del regime sovietico, precipitata come molte altre in una povertà assoluta (alcuni, tra cui anche i nostri Iura e Lena, usano ancora il baratto per comprare qualcosa, visto che non ci sono soldi).
Ma il vero problema non è economico, è mentale: ci sono voluti sei anni (!!!) per convincerli a iniziare a riparare quella che era la casa parrocchiale, per uscire dalla casetta nella quale vivono e nella quale nessuno di noi avrebbe fatto vivere neanche un animale… ma al “peggio”, come ho imparato in questi anni, ci si può sempre abituare, fino a ritenerlo “normale” e a perdere completamente la speranza nel “meglio”.
La scorsa estate, ritornato dall’Italia con il nuovo visto, sono passato a trovarli e, con loro grande orgoglio e mia grande commozione, mi hanno mostrato la casa parrocchiale tutta riparata e imbiancata con le sole loro forze (nessuno di noi neanche s’immagina che sforzo titanico debba essere stato per loro!). Ma per andare avanti ci voleva davvero un aiuto esterno.
Di fronte a quanto avevano fatto per uscire dalla loro apatia e disperazione non ho potuto non decidere di iniziare, con loro, a mettere mano anche all’interno.
Speravo avrebbero potuto trasferirsi in una situazione dignitosa già per trascorrere l’inverno… ma, appena messo mano ai muri, hanno incominciato a cadere e così i lavori continuano lentamente… ma senza più perdere la speranza: ”I fratelli e le sorelle oltre frontiera (come Iura e Lena vi chiamano) ci sono, non siamo soli… come vorremmo poterli incontrare e ringraziarli per quanto stanno facendo per noi!”
…chissà che questo loro desiderio non si realizzi!!!!
fr. Luca