Ero malato e mi avete visitato…
Durante le vacanze di capodanno, i bambini del catechismo hanno visitato con p. Luca e alcune mamme, le 15 nonnine che non possono più venire in chiesa a causa della salute. Hanno preparato alcune poesie e canzoni natalizie e, vestiti da angioletti e pecorelle, le hanno rallegrate (fino alle lacrime di commozione!) con la loro allegra e festosa presenza. Lo scopo è stato duplice: far sentire alle nonne l’affetto e la cura che noi abbiamo per loro (secondo le possibilità, una volta al mese, p. Luca le visita con qualche parrocchiana per portare loro la comunione e raccontare loro quello che succede in parrocchia) e per far capire ai bambini quanto dobbiamo essere loro riconoscenti perché se oggi abbiamo una bella chiesa in cui possiamo incontrarci e pregare è solo grazie alla fedeltà di queste nonnine che, in tempi di repressione, hanno conservato e comunque divulgato, la fede anche a rischio della loro stessa vita.
Secondo l’usanza russa degli auguri, al termine della breve rappresentazione, ciascun bambino ha augurato qualcosa di bello alla nonnina che, a sua volta, ha ricambiato augurando ai bambini tutto ciò che di bello le veniva dal cuore.
Sono stati momenti veramente di Paradiso che hanno lasciato una traccia profonda nel cuore di ciascuno di noi, sia grandi che piccini.