Continuano massicce le persecuzioni contro i cristiani nel continente asiatico

LAOS – Sono accusati di omicidio e rischiano un lungo soggiorno in carcere cinque leader cristiani della provincia di Savannakhet. Le accuse sono del tutto false e strumentali e mirano a “decapitare” le comunità cristiane della provincia in modo da impedire la diffusione della fede cristiana. Come appreso da Fides, i cinque leader sono accusati di aver ucciso una donna cristiana, deceduta per morte naturale, che essi avevano visitato nelle ultime ore di vita, per darle il conforto della fede e della preghiera. (PA)

VIETNAM – La polizia vietnamita ha fatto irruzione e arrestato 76 cristiani, tra studenti e docenti di una Chiesa mennonita nella provincia di Binh Duong, a nord di Ho Chi Minh City. Nel raid le 76 persone che si trovavano nel luogo sono state picchiate senza motivo, arrestate, interrogate e poi rilasciate il giorno successivo. Nei giorni successivi la chiesa ha subito numerosi altri blitz della polizia. (PA)

 NEPAL – Oltre 40 leader cristiani sono stati arrestati, e poi rilasciati, accusati di presunte “conversioni forzate di fedeli indù”. La polizia nepalese ha eseguito l’ondata di arresti, tutti di leader di comunità cristiane protestanti, il 13 giugno scorso, su pressioni di leader indù nepalesi, ma solo ora ne è stata diffusa notizia. Gli arresti costituiscono una minaccia inquietante alla libertà religiosa in Nepal e sono il segno di insofferenza verso le minoranze.