cena di beneficenza a Cantalupo… un grazie grande a tutti!

Sabato 14 Dicembre 2019 al centro polivalente di Cantalupo di Bevagna l’Ufficio Missioni Estere dei Frati dell’Umbria e Sardegna con l’aiuto e la generosità della pro loco Cantalupo-Castelbuono ha organizzato una cena di beneficienza per la raccolta fondi da destinare alle missioni estere.
Nel grande salone sono stati allestiti quattro lunghi tavoli dove tutti i partecipanti – più di 200 persone – hanno degustato i piatti cucinati dai volontari e serviti da giovani frati con il sottofondo musicale della band “Perfetta Letizia”.
Durante la cena P. Marco Freddi ha illustrato, mediante slide, gli impegni svolti dall’Ufficio Missioni Estere dei frati sintetizzati in questa bellissima frase: andare per il mondo per consegnare qualcosa di bello che permette di essere felici.
Quindi si parte per paesi dove imperversa la guerra, luoghi dove l’evangelizzazione non può essere visibile se non a rischio della propria incolumità fisica, posti dove la dignità umana è calpestata ed anche i più basilari diritti diventano privilegi riservati a pochi.
Eppure si parte lo stesso perché il Vangelo è vita e serve proprio dove questa vita sembra non esserci più. Russia, Turchia, Cina, Kazakistan e Sud Sudan.
L’attività dei frati missionari non rientra nel mero assistenzialismo ma si concretizza nel fornire i sacramenti fondamentali per la vita cristiana, non sempre purtroppo in questi posti garantiti, ed in progetti volti alla formazione professionale delle persone del luogo, in particolar modo delle donne perennemente escluse, con la consapevolezza che solo investendo nell’istruzione sia possibile garantire un futuro a questi paesi.
Allora in Sud Sudan, nazione tra le più povere e martoriate dell’Africa, la chiesa con il pavimento di terra modellato dalle donne non è solo luogo di culto ma diventa anche la scuola della parrocchia e punto di incontro e socializzazione per tutti.
Ed in questo tempo di avvento ci viene donata l’immagine del volto sorridente del piccolo Francis, un bambino sordomuto, senza famiglia ed emarginato, che un po’ camminando un po’ gattonando un giorno arriva in chiesa e viene accolto dai nostri frati come un dono.
Ma la serata non è ancora finita ed ora ci aspetta la lotteria con i premi gratuitamente forniti da tanti amici, fra i quali: Ciotti antichi sapori di Bastia, tanti amici che hanno offerto il vino e la cantina Dionigi, la porchetta di Guglielmo Cianca, ecc… che in questo modo hanno ulteriormente contribuito alla riuscita della cena. e in un clima di allegria e fraternità vengono estratti i numeri vincenti i cui premi vengono gioiosamente consegnati dai bambini.
Siamo usciti dalle nostre case per partecipare ad una cena di beneficienza a cui ci avevano invitato e torniamo alle nostre vite con la consapevolezza sconvolgente che è bastato davvero poco per garantire un anno di istruzione ad un bambino.
“Aiutaci ad aiutare” è il motto dei frati missionari ed ognuno dona quello che può attraverso le donazioni libere, partecipando ad iniziative come questa e acquistando le bomboniere missionarie.
Tutto ciò che non viene donato va perduto (cit. Dominique Lapierre).
Ieri sera oltre 200 persone hanno donato qualcosa e di certo nulla è andato perduto.

Simona C.