BRASILE – l’impegno dei vescovi per la difesa della democrazia
MISNA, 3 aprile 2014 – “Se è verità che all’inizio settori della Chiesa appoggiarono i movimenti che confluirono nella cosiddetta rivoluzione con mire a combattere il comunismo, è anche vero che la Chiesa non ha fatto omissioni sulla repressione, appena scoperto che i metodi usati dai nuovi detentori del potere non rispettavano la dignità della persona umana e i suoi diritti”.
In occasione dei 50 anni dal golpe del 1°aprile 1964 che portò il paese “a vivere uno dei periodi più bui della sua storia” fino al 1985, la Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) interviene così in una dichiarazione dal titolo “In tempi nuovi, con libertà e democrazia”.
“Raccontare i tempi del regime di emergenza ha senso poiché ci porta a percepire l’errore storico del golpe, ad ammettere che non tutto è stato debitamente riparato e avvertire le generazioni post-dittatura affinché si mantengano attive nella difesa dello Stato Democratico di Diritto” scrivono i vescovi introducendo il loro pronunciamento.
“Si stabilì una spirale di violenza, con la pratica della tortura, la riduzione della libertà di espressione, la censura alla stampa, la decadenza dei politici; si insediarono la paura e il terrore. In nome del progresso, che non fu realizzato, popoli furono espulsi dalle loro terre e altri finanche decimati. Ancora oggi ci sono morti che non sono stati sepolti dai familiari e molta ombra a coprire la verità” ricordano i presuli descrivendo il contesto della dittatura.
“Grazie ai molti che hanno creduto e hanno lottato per ridemocratizzare il paese, alcuni con il sacrificio della propria vita, oggi viviamo tempi nuovi. Respiriamo l’aria della libertà e della democrazia. Tuttavia, è necessario superare l’ingiustizia, la disuguaglianza sociale, la violenza, la corruzione, la diffidenza verso la politica, il mancato rispetto dei diritti umani, la tortura…La democrazia esige la partecipazione costante di tutti” scrivono ancora i vescovi. “Fedele alla sua missione evangelizzatrice – concludono – la Cnbb conferma il suo impegno per la difesa di una democrazia partecipativa e con giustizia sociale per tutti. Esorta la società brasiliana ad essere protagonista di una nuova storia, libera dalla paura e forte nella speranza”. [FB]