Un’avventura divina

grofa insieme
Che salto!
Da una casa famiglia come l’Arca a vivere in un convento con dei frati!
Ci siamo subito accorti che i ritmi della giornata erano scanditi in modo differente: non dalla scuola o dai pasti o dalle attività lavorative ma, al contrario, il tempo di P. Luca e fra Norbert ruotava tutto intorno agli orari della loro preghiera.
E vivendo con loro non poteva essere diverso anche per noi.
“E’ ora di mangiare?” chiedevamo e loro rispondevano:”Prima andiamo a pregare poi mangiamo tutti insieme”. Insomma dopo un po’ di tempo abbiamo capito che questa preghiera era qualcosa di importante e abbiamo iniziato ad interessarci fino al punto di pensare che forse anche noi potevamo avvicinarci a Dio. Così abbiamo iniziato a frequentare sia la Messa domenicale che, spesso, quella settimanale. Ci è sembrato di capire che non era un caso se eravamo capitati proprio qui e abbiamo chiesto a p. Luca di poter ricevere la prima comunione (Sascia, visto che sono battezzato nella chiesa ortodossa) e il battesimo (mai ricevuto da Grofa).
P. Luca ci aveva avvertito che non sarebbe stata una passeggiata, che saremmo stati tentati di lasciare tutto, ma non pensavamo tanto. Ma alla fine ci siamo arrivati. E con che gioia!

Sascia ha ricevuto la prima comunione il giovedì santo mentre Grofa (scegliendo il nome dell’arcangelo Michele), con il suo compagno di catecumenato Akjol (che ha scelto il nome di s. Martino), hanno ricevuto il battesimo e la prima comunione durante la veglia Pasquale.

La preparazione per noi due non è finita: ci dobbiamo preparare alla confessione e alla cresima che riceveremo, con altri giovani della parrocchia, domenica 29 giugno dal vescovo della nostra diocesi di Almaty, Josè Luois Mumbella Sierra.