Qua la mano – Sariasek

Sariasek_1Oltre alla parrocchia di Taldykorgan e a quella di Jarkent (300 km da Taldykorgan e 30 dal confine con la Cina), sono anche responsabile di un “punto di preghiera” (così è ufficialmente registrato presso il Dipartimento di Giustizia e quello per gli Affari religiosi, dai quali serve ogni anno ricevere la “licenza missionaria” per esercitare l’attività pastorale!) a Sariasek (150 km da Taldykorgan), dove sono rimasti solo due cattolici di una già piccola comunità, quasi estinta a causa dell’esodo per cui chiunque ne ha la possibilità ritorna nelle Nazioni da cui i nonni sono stati deportati.
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Lena e Iura vivono una condizione di povertà quasi estrema ma non si arrendono. A Sariasek, una volta ricca cittadina militare, dopo la chiusura delle caserme dei tempi sovietici, che davano lavoro praticamente a tutti, è ritornato in voga persino il baratto, tanto pochi sono i soldi che si vedono.
Cercando lavori anche solo a ore (un lavoro fisso è impensabile), vendendo quanto riescono a coltivare nel piccolo orto, cercano di continuare a tenere accesa questa piccola fiammella evangelica. Come possiamo, cerchiamo di sostenerli soprattutto vedendo la loro grande forza di volontà animata anche da una buona dose di fede: “Dio non ci abbandona!” spesso mi ripetono. Con le loro misere forze sono riusciti a rinfrescare, almeno esternamente, la casa adibita a “punto di preghiera” scegliendo di vivere nel rudere accanto… indegno anche per una stalla!
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Così, quest’anno, grazie all’aiuto del progetto “Qua la mano”, abbiamo deciso di sistemare anche l’interno per rendere loro una dignità umana da troppo tempo dimenticata e poter accogliere nuovi fratelli e sorelle che volessero aggiungersi.
Dio benedica il loro lavoro sia materiale che di evangelizzazione e benedica tutti voi per il vostro sostegno!
fra Luca Baino