PROGETTO DOPOSCUOLA – L’incontro con i genitori dei nostri bambini
Per la prima volta in questi due anni, abbiamo deciso con le insegnanti di provare ad incontrare i genitori dei bambini сhe frequentano il nostro doposcuola nel loro contesto vitale: a casa.
Appena assunte Aliona e Barbara stentavano a credere quanto io e Nadia cercavamo loro di spiegare e cioè che, il lavoro più difficile, non è tanto educare i bambini ma far si che i genitori si prendano cura dei loro figli.
Può sembrare strano ma vista la storia di quasi tutti loro (cioè: loro stessi non hanno goduto della cura dei loro genitori) e vista la scarsa alfabetizzazione (la maggior parte dei genitori non ha raggiunto neanche la terza media), ritengono assolutamente normale сhe la crescita dei figli sia qualcosa di spontaneo e in cui loro non siano particolarmente coinvolti.
Con la grande pazienza dimostrata e soprattutto con grande umanità, Aliona, Barbara e Nadia hanno offerto loro una sana testimonianza come madri, efficace più che inutili lezioni di psicologia o altro. I risultati di questo rapporto di vicinanza e di condivisione della vita ordinaria “tra mamme” non si sono fatti attendere: un paio di mamme che erano abituate a “spedire” i loro figli, anche piccoli, da soli attraverso lunghi sentieri fino al punto d’incontro con il nostro minibus, hanno iniziato ad accompagnarli e addirittura ad aspettarli alla fermata alla sera. Neanche vi potete immaginare la gioia di questi figli che con orgoglio sottolineano a noi quando li andiamo a prendere:”Hai visto che anche oggi la mia mamma è venuta ad accompagnarmi?”.
Altri hanno cominciato ad arrivare finalmente puliti e in ordine (spesso la prima cosa che Aliona e Barbara devono fare quando i bambini arrivano è lavarli almeno un po’ e insegnare loro a vestirsi in modo ordinato). Ma la cosa più interessante è che i risultati non si sono fatti attendere anche sul piano scolastico!
Insieme ci siamo ancora una volta convinti che davvero il nostro compito è offrire la nostra mano, la nostra compagnia, la nostra vicinanza a coloro che il Signore ci mette vicino e compiere quel tratto di cammino che il Signore ci chiederà di fare con loro senza pretese e, tanto meno, senza presunzione ma con tanta semplicità.