Aderenza alla realtà! Un anno dalla morte di Ndeko Michele
5:55 del mattino, 2 luglio 2013, fra Michele saliva al Padre dall’ospedale di Perugia.
Molti di noi ti abbiamo conosciuto, ma molti di più ti conosceranno dai tuoi scritti che a breve pubblicheremo.
Oggi vogliamo semplicemente ricordarti e benedire il Signore del dono della tua vita che è stata tutta impregnata del desiderio di essere missionario del Vangelo. Se dovessi sintetizzare con poche parole quello che mi hai insegnato direi che l’aderenza alla realtà è la testimonianza più profonda e concreta che ci hai lasciato. Per te la missione era vivere il presente con i fratelli che ti erano posti a fianco e in quella realtà ti spendevi tutto, senza riserve.
Pochi giorni prima di morire sono venuto a trovarti in quella camera sterile in ospedale, eri già sotto morfina per i forti dolori che provavi. Mentre guardavamo un documentario sull’apartheid in Sudafrica hai esclamato: guarda come soffrono, e così mi sono reso conto di cosa significava per te essere sempre attenti al fratello, anche quello lontano da noi, dalla nostra situazione. Il tuo centro era sempre e comunque l’(A)ltro!
Così ce lo hai detto nel tuo testamento spirituale:
Non esiste un tempo vuoto, un tempo che non è di Dio. Anche il tempo della sofferenza appartiene a Dio; ogni attimo, ogni istante, tutto è scandito e retto dalla Provvidenza di Dio.
Grazie fratello (ndeko) Michele!
fra Manuel