Testimonianza del piccolo Christian

Mi chiamo Christian e ho 12 anni. Sono nel centro dal 2009 e ci sono arrivato con mio fratello più piccolo.

Prima di entrare nel centro vivevo per strada con mio fratello, mia madre e mia sorella più piccola. Mia madre vendeva piccoli oggetti per strada: dentifrici, spazzolini, saponette… quando guadagnava qualche cosa ci dava qualcosina anche a noi così ci compravamo da mangiare quello che volevamo: non avendo una casa con era possibile cucinare. Se non vendeva rimanevamo così.

Per un periodo, quando ero molto piccolo, siamo stati in un villaggio molto lontano, dove vive mio padre, ma siccome papà e mamma non si intendevano più, ci siamo ritrovati a dover cercare un posto perché papà non ci voleva più.

Finche siamo stati fuori non siamo andati mai a scuola, infatti è stato qui al centro che ho cominciato a frequentare e oggi vado anche bene. Faccio la 5° elementare.

Fuori mentre la mamma lavorava io e mio fratello chiedevamo l’elemosina e quando avevamo fatto un po’ di soldi li davamo alla mamma oppure compravamo già noi qualche cosa come dei biscotti o delle carote.

Entrare nel centro è stata una chance perché so che ci sono dei centri che accolgono i ragazzi poveri ma a noi non ci hanno mai accolti. Un giorno per strada abbiamo incontrato Willy, un giovane che fa l’educatore nel centro, che ha chiesto qualcosa a mia mamma e alle persone che vivevano per strada con noi. Così, dopo qualche giorno siamo arrivati nel centro accompagnati dalla mamma.

Quando siamo entrati ero molto contento perché prima non avevo mai avuto una casa e in più ogni tanto potevo vedere la mamma che ci faceva visita quando voleva. Ho incontrato nuovi amici, ho cominciato ad avere dei compagni di classe.

E poi le feste: noi non abbiamo mai fatto festa, anche perché non le conoscevo neanche. Qui abbiamo le feste di natale, capodanno, pasqua e altre feste. Qualche giorno fa abbiamo festeggiato il Natale ed è stato molto bello. Mi hanno regalato una bustona piena di cose: scarpe da ginnastica, ciabatte, magliette, cinture, giochi e dolci…

Voglio dire grazie a chi ci sta aiutando perché mi ha permesso di stare qui e non per strada.

Buon anno a tutti.