Con il piede sull’equatore e la luna sulla testa
La scintilla è scoccata quando un confratello mi ha informato che negli ultimi giorni di Settembre si sarebbe recato in Congo Brazzaville per assistere alla inaugurazione di una “ Scuola Materna” a Makoua offerta ai Frati Minori della Fondazione missionaria “Notre Dame d’Afrique” attualmente guidata da Fra Adolfo Marmorino, un frate minore, originario di Brindisi e facente parte della Provincia dei Frati Minori di Lecce.
Il missionario Fra Loris D’Alessandro, siciliano, ha curato la progettazione ed ha seguito la realizzazione dell’opera indispensabile per la prima educazione dei bambini dei villaggi. L’importante struttura scolastica è stata sovvenzionata completamente dall’Associazione ONLUS “Figli in Paradiso, ali tra cielo e terra” con sede in Otranto ma ramificata nel Salento ed in altre regioni.
Stanchi del viaggio aereo durato circa dieci ore, Roma – Parigi – Brazzaville, in ciascuno della comitiva formata da cinque persone è esplosa la gioia quando finalmente abbiamo toccato il suolo africano e abbiano incontrato e calorosamente abbracciato Fra Adolfo e gli altri fratelli missionari venuti per salutarci e alleviare il disagio del lungo viaggio.
La Fondazione missionaria dei Frati Minori in Congo ha alcune presenze a Brazzaville (la capitale) e nei dintorni e altre a nord del paese precisamente sulla traiettoria dell’Equatore, come Makoua e Boundji, bagnate rispettivamente dai fiumi Likouala e Alima, possenti affluenti dell’immenso fiume Congo che divide i due Stati omonimi.
Che emozione quando ho potuto poggiare il piede su una piccola lapide che con precisione indicava a Makoua il passaggio del Parallelo “0”.
Che soddisfazione sentirmi ed essere al centro del nostro mondo così strano, così vario, sempre identico con i suoi problemi, i suoi turbamenti, le sue manifestazioni, eppure sempre e ovunque affascinante e stupendo!
Il Congo Brazzaville costituisce in Africa una giovane nazione, non più colonizzata ma aiutata nel realizzare le grandi opere strutturali e viarie da altre nazioni (Cina, Brasile, Francia, Italia). Sebbene sotto una gabbia amministrativa non facilmente modificabile, il paese dimostra segni evidenti di una possibile modernizzazione accelerata e uno sviluppo sociale a livello di altri paesi competitivi.
Le grandi opere di dimensioni imponenti al momento sono costituite dal moderno ed efficiente aeroporto, “Maya Maya” della capitale, lo splendido palazzo di vetro della “Tele Congo” e la ampia superstrada di circa mille chilometri che collega Pointe Noire sull’Atlantico con la capitale e con il nord est attraversando in parte la lussureggiante foresta equatoriale.
Una nazione di immense risorse naturali che, se bene sfruttate, possono portare il paese verso un progresso equo e diffuso.
Nei giorni di fine settembre ho atteso l’ora propizia con lo sguardo verso l’alto in una notte serena per contemplare perpendicolarmente la luna.
Consideravo, quanti in tutto il mondo hanno la testa nella luna scombinando la loro vita e quella degli altri, mentre io con soddisfazione e tanta emozione ammiravo in un magico momento della notte africana la luna, precisamente sopra la mia testa!
Il ritorno ha concluso la breve e interessante esperienza congolese, ma i tanti ricordi e suggestioni li porterò sempre con me.
testimonianza di fr Tommaso, provinciale del Salento