Veglia di preghiera per le Missioni
Al monastero S. Girolamo di Gubbio
Nell’ambito del “Mese missionario” di ottobre, sabato 29 si è tenuta, presso il monastero S. Girolamo di Gubbio, una veglia di preghiera per le missioni, che è stata presieduta da p. Pietro Mechelli e animata dalle nostre sorelle Clarisse.
Basandosi sullo schema dell’Ufficio delle letture, sono stati inseriti alcuni elementi inerenti il tema missionario, tra cui l’accensione simbolica di cinque lampade, a ricordare i cinque continenti, ed il rinnovo delle promesse battesimali, a richiamare l’universale missionarietà di tutta la Chiesa. Ha trovato posto anche una breve testimonianza di fra Iuri Cavallero, concernente le due esperienze da lui vissute presso le nostre fraternità operanti in Kazakhstan.
La veglia ha visto la partecipazione attenta e coinvolta di un gruppo di frati e di alcuni fedeli laici ed è stato un momento bello e importante per sostenere con la preghiera l’intera Chiesa missionaria: in un clima raccolto ma disteso, infatti, ha permesso non solo di incontrare più direttamente esperienze geograficamente lontane, come quella della missio ad gentes, ma anche di richiamare l’attenzione su contesti a noi più vicini ma, spesso, ugualmente “distanti”, ad esempio ricordando l’importanza della “nuova evangelizzazione” in un’Europa sempre più scristianizzata.
Un tempo di preghiera, dunque, «per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare l’entusiasmo nel comunicare la fede: che, infatti, cresce quando è vissuta come esperienza di un amore ricevuto e quando viene comunicata come esperienza di grazia e di gioia», come ci ricorda Benedetto XVI nel suo recente motu proprio “Porta fidei”.